Un itinerario che è anche un viaggio nella storia delle antiche vallate del cuneese, passando per di qui non è mera retorica affermare che “è come se il tempo si fosse fermato”. Qui il tempo si è fermato veramente e chi ancora vive in queste amene colline lo trascorre conservando ritmi e tradizioni che si tramandano imperturbabili.
Lo dimostra la borgata di Paraloup recuperata e trasformata in una sorta di museo vivente della civiltà contadina e della storia legata alla Resistenza. Più che tante parole saranno i sapori, la gentilezza dell’ospitalità, i panorami ad esprimere il valore di questo luogo.
Da Valloriate a Paraloup
Road Book
Si parte dalla piazza del Municipio di Valloriate situata a circa 800 mt slm, e si risale il vallone omonimo. Dopo quasi 4 km di asfalto si raggiunge la frazione Chiotti.
Il fondo diventa ora naturale con suggestivi passaggi nel profondo bosco da cui ogni tanto spuntano arcaiche presenze abitative rurali.
Tra queste anche la Borgata Garrè, caratterizzata da affascinanti murales di ispirazione religiosa. Sempre da qui riparte l’asfalto che però si abbandona dopo meno di un km. Una serie di rampe piuttosto ardimentose su sterrato portano al Paraloup e le sue pregevoli case ristrutturate con materiali tradizionali.
Dopo aver visitato il percorso didattico e dopo una rifocillante sosta si prosegue per dare l’assalto all’ultimo tratto in salita che porta ai 1583 mt del Colle della Giorgia.
Colle della Gorgia – Valloriate
Dopo questo ultimo colpo di reni che porta alla sommità (km 12,38) ci si può finalmente lanciare sulla traccia discesistica (percorso rosso curato dai ragazzi del Bike Park Tajarè) che riporta a valle. Si tratta in prevalenza di single track nel bosco, generalmente flow con sporadici passaggi su rocce fisse che si incontrano soprattutto nella prima metà. La discesa termina nel piccolo agglomerato contadino di Gorrè (km 18,40) e da qui si ritorna su sterrata prima e asfalto poi al punto di partenza.