E’ difficile descrivere la miscela di emozioni che si prova quando davanti agli occhi si spalanca lo spettacolo delle Pale di San Martino: il più grande e maestoso dei complessi dolomitici.
La prima sensazione è straniante: quella distesa verticale di roccia argentea che si innalza con protervia verso il cielo non sembra nemmeno appartenere a questa terra, quanto piuttosto ad un ambiente lunare. Incutono anche un certo timore reverenziale quei profili piramidali che sembrano voler collassare da un momento all’ altro.
Sono loro le protagoniste di questo itinerario: attraversando la Val Venegia sarà possibile ammirarle come gli spettatori in prima fila a teatro.
Ma non c’è solo questo da scoprire nella splendida cornice del Parco di Paneveggio e delle Pale di San Martino. Si parte dalla diga di Paneveggio andando subito incontro alla storia con una visita a Forte Dossaccio: costruito dagli austriaci per difendere la Val di Fiemme ed impiegato durante la Grande Guerra.
Si percorre poi un lungo tratto costeggiando il fiume Cismon seguendone il corso che sfocia nella Val Venegia attraversando la quale si sale fino ad arrivare a Baita Segantini.
Da lì si prosegue ancora un po’ in salita per poi scendere a Malga Juribello, e dopo poche centinaia di metri imboccare uno splendido Single Track di grande godimento tecnico.
Dalla strada provinciale si risale nuovamente a Malga Juribello per affrontare un altro fuoristrada, questa volta più semplice, e rientrare seguendo a ritroso il sentiero del Cismon fino a tornare alla Diga per strade forestali all’interno di un parco tematico.
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