I suoi 602 metri di altitudine sono una vetta se confrontati con il resto della Pianura Padana: la conica cima del Monte Venda rappresenta infatti una anomalia nel piatto contesto padano. Merito dell’ azione di un vulcano che milioni di anni fa ha generato queste curiose cime note come Colli Euganei. Ma la cosa ancor più sorprendente è l’edificio che ne sormonta la sommità.
Monte Venda e il monastero Olivetani
Il riferimento non è certo alle orride antenne radiotelevisive che appaiono sin da remote distanze, ma ai resti del monastero Olivetano le cui pietre sono state stanziate all’ inizio del XIII secolo.
Oggi purtroppo le sue condizioni non sono quelle originali. Infatti dei due terzi dell’ edificio rimangono solo i basamenti ed una porzione è stata in parte recuperata.
La militarizzazione della zona negli anni della guerra fredda, non ha certo contribuito a risanare il luogo, che è anzi stato gettato in uno stato di isolato abbandono.
La visita a questi ruderi rimane un’esperienza molto affascinante.
Risulta essere affascinante non solo per l’aspetto culturale ma anche per i panorami decisamente suggestivi e per il divertente percorso che si attorciglia intorno alla montagna.
La salita più dura dei colli Euganei
Si parte da Fontanafredda, pochi metri sopra il livello della pianura.
Situata in una località nota sin dai tempi degli antichi romani per le sue sorgenti naturali che sgorgano purissime dal ventre della montagna.
La salita è di quelle che non si dimenticano: un primo tratto su asfalto con pendenze intorno al 20% ed un secondo segmento su fondo naturale non sempre fattibile sui pedali.
Per arrivare al Santuario si imbocca una deviazione sulla destra segnata da frecce gialle disegnate con lo spray. Questo tratto comporta una ventina di metri a spinta. Dopo la visita si scende lungo il divertente sentiero Lorenzoni, in mezzo alla vegetazione autoctona fatta di piccoli arbusti e roveri.
Il sentiero n° 4 Sentiero Lorenzoni
Il livello tecnico non è elevatissimo anche se occorre prestare attenzione in alcuni passaggi su roccia.
Senza percepirlo si passa dal Monte Venda al Monte Baiamonte. Al termine della discesa si giunge in prossimità della bella chiesa di Castelnuovo.
Da qui si riparte su strada militare asfaltata. Ci si ricongiunge a parte del sentiero già percorso per ritornare a Fontanafredda attraverso sentieri di bosco.
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