Gli appassionati di All Mountain hanno a disposizione un vero labirinto di sentieri che si dipana sulle prime colline spezzine.
Queste avvolgono Lerici ed il suo porto con rocca.
Un piccolo paradiso per le ruote grasse circondato dagli orizzonti del mare e delle Alpi Apuane, nella splendida cornice verde del Parco Naturale di Montemarcello-Magra.
La cura e la manutenzione dei sentieri sono garantite da gruppi di appassionati locali. Per tutto l’anno sfrecciano tra i boschi: è senza dubbio una meta consigliatissima per fuggire ai rigori dell’inverno.
Un percorso che forma 3 anelli partendo dalla località Barcola
Si parte dal cimitero di Barcola per affrontare tre entusiasmanti anelli con altrettante salite e discese.
Il primo tratto si svolge in direzione del borgo collinare di Pitelli seguendo la “Via Militare”. Questa strada conduceva ad un ex forte completamente distrutto da una esplosione negli anni ’20.
Dopo la salita si percorre un panoramico tratto di crinale per imboccare una carrareccia da abbandonare poco dopo sulla sinistra per un divertente single track (prestare attenzione alla freccia gialla MTB). Questo tratto mediamente non troppo impegnativo, presenta comunque brevi passaggi tecnici.
Monte San Lorenzo monastero zen
Si sbuca a Pugliola e da qui un tratto di provinciale porta alla stradina che conduce al Monte San Lorenzo (da notare sulla sinistra l’eremo buddista). Le pendenze sono decisamente accentuate e l’ultimo tratto si svolge su un sentiero con bici a spinta: è l’unico modo per accorciare la lunga salita dal Monte Branzi.
Ad ogni modo la discesa farà dimenticare queste fatiche: la parte finale è quella più tecnica con passaggi su roccia indimenticabili. Da notare i resti della chiesa medievale diroccata di San Lorenzo.
Si sbuca sulla strada provinciale e da qui ripassando dal punto di partenza si sale alla volta del Monte Campazzo. Affrontiamo qualche leggero strappo su questa strada metà asfaltata metà sterrata. Una breve discesa in mezzo al bosco permette di ricongiungersi alla strada del Monte Branzi dove inizia il tratto di discesa vero e proprio.
Si tratta di un sentiero non eccessivamente tecnico!
Attenzione però che la sua strettezza obbliga a continui cambi di direzione dove i colpi di reni faranno la differenza.
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