doss dei cavalli

Caprino Veronese: l’infinita discesa da Doss dei Cavalli in MTB

Si tratta sicuramente di una delle discese più entusiasmanti e complete del Garda veronese. Da Caprino parte una lunga salita che scorre tra le praterie ed i boschi ai piedi della catena del Baldo.

Si inizia a scendere con una strepitosa vista sul lago passando per le ondulate creste del crinale, per imboccare successivamente due sentieri All Mountain (CAI 51 e 54) che sembrano infiniti.
doss dei cavalli

Da Caprino Veronese Villa Carlotti

Si parte da Caprino Veronese nell’ ampio parcheggio del cimitero. Lo si può facilmente identificabile per le grandi colonne stile romanico che ne sormontano l’ingresso.

Già da qui si intuisce che a Caprino Veronese l’architettura amano farla in grande. Entrando in centro i monumenti di grandi dimensioni spadroneggiano in questo piccolo comune a 40 km dal capoluogo.

Particolarmente suggestiva  è la facciata seicentesca di Villa Carlotti, oggi sede del municipio, e che incorpora tutto lo splendore del florido periodo veneziano.

villa carlotti

Si sale in senso orario su una strada provinciale che attraversa una serie di frazioni. L’apetto del percorso diventa più agreste e selvaggio. Man mano che si sale si supera Rubiana, che è una sorta di sobborgo di Caprino, e poi Lumini che affianca il Monte Belpo. Si raggiunge Monte Castelle da cui si devia a sinistra prima di Prada.

Sempre su asfalto ma su una carrareccia molto ristretta si continua a salire avvistando i primi rifugi che spuntano lungo il crinale del Baldo.

Vedi anche l’itinerario A ruota libera sulla dorsale del Monte Baldo.

Un’ ultima deviazione, stavolta su uno sterrato dalle arcigne pendenze, conduce a dosso dei Cavalli. All’ altezza di un maso di pietra, quando l’altimetro segna i 1250 mt.

Discesa Doss dei Cavalli

Inizia la vorticante discesa che non lascia respiro. Anche i panorami sono davvero mozzafiato che permettono di spaziare dalle cime alle acque del lago.

Il primo tratto di discesa è quello più aspro, e meno guidabile. Ma dopo poche centinaia di metri si imboccano i sentieri veri e propri piacevolmente guidabili e con tipologie di fondo molto variabili e molto lunga.

Si sbuca a Gaon, dove il sentiero 54 termina, e si ritorna a Caprino su un defaticante asfalto.

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