Auronzo di Cadore: alla conquista dei Forti di Monte Vidal

Auronzo (864 metri s.l.m.) è incastonata in una delle più belle cornici paesaggistiche delle Dolomiti Orientali: da qui si possono ammirare i Cadini di Misurina, le Tre Cime di Lavaredo, la Crodella dei Toni. Ad impreziosire ancor di più questo meraviglioso angolo del bellunese sono le acque del lago artificiale del Lago di Auronzo alimentate dal fiume Ansiei.

Da sempre crocevia di popoli e culture che hanno attraversato la penisola da nord a sud, Auronzo si è trovata al centro di interminabili contese territoriali sin dal tempo degli antichi romani: ma è la Grande Guerra ad avere lasciato le testimonianze più tangibili. Con lo scoppio delle ostilità nel 1915 gli italiani militarizzarono la zona trasformandola soprattutto sotto l’aspetto della viabilità. Questa traccia ci porterà alla scoperta di due imponenti edifici sopravvissuti fino ai giorni nostri: i Forti del Monte Vidal.

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I primi tre km scorrono lungo la ciclabile che affianca le placide acque dell’ invaso; dopo aver superato il torrente ci si inerpica per una lingua d’asfalto che lascia il posto alla ghiaia una volta superato il rifugio. La salita si fa piuttosto impervia e non lascia respiro fino all’ arrivo dei Forti, dove ci si può concedere una meritata pausa nelle aree attrezzate. Si ritorna su una favolosa strada militare che regala panorami mozzafiato. Terminato questo tratto si inizia a scendere: dapprima su ripida e franosa mulattiera, per passare all’emozionante single track che porta al Rifugio Agudo ai piedi dell’ omonimo monte. Alcuni tratti sono piuttosto esposti e stretti ma fattibili usando la dovuta prudenza. Giunti alla funivia inizia una strada molto ripida che riporta al lago: si consiglia di tagliare per prati al fine di risparmiare un po’ i freni.

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