Il tema di questo itinerario sono gli antichi sentieri sopra il Lago di Caldonazzo, la “vecchia strada”: quella che la frenesia del mondo moderno ha relegato in secondo piano, facendone però una attrattiva per gli escursionisti e gli amanti della mobilità lenta.
Si parte dalla sponda più meridionale del Lago di Caldonazzo, in prossimità di Castel Trapp, un tempo dimora della signoria che nel medioevo amministrava questo territorio fertile e ricco di legname.
La prima meta è il passo della Fricca: saranno le vecchie mulattiere di un tempo a condurre fin lassù dove le strade antiche e quelle nuove si incontrano dopo aver superato fitti boschi ed aspre pareti rocciose.
Suggestivo è il passaggio sul vecchio percorso stradale del passo della Fricca all’interno di gallerie abbandonate. Si continua percorrendo le frazioni che compongono l’ Altopiano di Lavarone, dove sono ancora molto evidenti le tracce lasciate dalla Grande Guerra, vale la pena una breve deviazione verso il Comando Austriaco di Virli ed il suo lascito di strada militare che si utilizzano anche in questo percorso.
Dopo aver seguito e superato Passo Vezzena si arriva alla Baita Cangi punto di approdo prima di iniziare la tecnicissima discesa del Menador: un sentiero utilizzato da contadini e contrabbaddieri nei secoli scorsi, ed oggi molto battuto dai trekkers.
Si tratta di un single track molto vario e divertente, riservato agli esperti: la percorribilità in sella è quasi totale, da evitare nei periodi piovosi per la scivolosità delle rocce.
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