Le vallate torinesi – quelle, appunto, che ospitarono i Giochi Olimpici nell’inverno del 2006 – sono ormai organizzate per l’accoglienza turistica e gli stimoli non mancano.
Dall’escursionismo, all’alpinismo, ai villaggi per famiglie, al turismo culturale, fino al divertimento giovanile. Le Valli Chisone, Pellice e Susa possono offrire, nell’arco di pochi chilometri, un mix di divertimento, relax e avventura.
La capacità ricettiva del territorio è elevata, una delle tante eredità olimpiche, insieme ai collegamenti stradali: diretti e veloci. Ormai Sestriere è raggiungibile da Torino in poco più di un’ora, passando per l’autostrada della Val Susa; oppure un meno di due ore con un percorso più panoramico attraverso la Val Chisone. Per chi non si vuole muovre in auto, ormai i treni FrecciaRossa collegano Torino con tutta Italia in tempi brevissimi (4 ore e 15 per Roma-Torino, ad esempio) e dal capoluogo piemontese le valli sono facilmente raggiungibili con treni regionali (uno ogni ora circa) per Pinerolo oppure Bardonecchia. Dopo, il percorso può proseguire in autobus o con navette dedicate.
Alta Val Susa parco avventura
In Alta Val Susa è attivo un parco avventura con ponte tibetano, è possibile scendere la Dora a bordo dei gommoni da rafting e si può sperimentare (anche in estate) l’ebbrezza di una discesa in bob, sulla pista olimpica, accompagnati da istruttori esperti.
Val Chisone escursioni
Per la Val Chisone le proposte più succulente sono l’enogastronomia e la cultura. Tante le trattorie che ripropongono i piatti semplici della tradizione dalla bagna cauda alle caliette. Immancabile l’assaggio dei gofri: cialde croccanti farcite con prodotti locali dolci o salati. Soggiornando in valle non si può evitare la visita di Pinerolo, la città “capoluogo” della zona, definita anche “Città di Charme”. Signorile, con le sue piazze che paiono salotti all’aperto; giovane e frizzante, con i concerti in piazza e i locali stile New York. Tanti i musei e le gallerie d’arte visitabili.
Per gli escursionisti, o gli alpinisti esperti, c’è solo l’imbarazzo della scelta: il territorio è pieno di percorsi di ogni grado di difficoltà. Passeggiate per famiglie, come il percorso delle Carbonaie sopra a San Pietro Val Lemina, che uniscono pannelli esplicativi culturali al refrigerio dei boschi, attorniati da panorami mozzafiato. Oppure le vie ferrate, organizzatissime sul versante della Val Susa, ma ideali a chi è già avvezzo alla frequentazione della montagna. Per gli scalatori, pareti di roccia con vie battute sono presenti nelle basse valli, verso Pinerolo e Avigliana. Famosa è la parete della Cristalliera, una classica dell’alpinismo, impegnativa e affascinante.
Ancora in Val Chisone è possible effettuare traversate di più giorni, segnale e organizzare per i pernottamenti: il percorso del Paisentif e uno di questi e collega la val Susa con la Val Troncea (diramazione laterale della Val Chisone).
Ben tre i parchi naturali che toccano il territorio: Val Troncea, Orsiera-Rocciavrè e Gran Bosco di Salbertrand. Qui gli animali si possono osservare veeramente da vicino, e non è raro salire in vetta accompagnati dagli stambecchi.