Unire la passione per le ruote grasse con la voglia di scoprire le meraviglie del nostro patrimonio culturale è un’ ideale che si può raggiungere grazie a quella terra di Romagna che con la stessa generosità regala meravigliosi anfratti urbani e sentieri adrenalinici.
Si parte da Novafeltria nell’alta val Marecchia a cavallo tra Romagna, Toscana e Marche. Un tempo fu importante zona di estrazione mineraria, la memoria di questa attività è oggi conservata in un museo.
L’itinerario è diviso in due parti e si unisce a 8 sul centro di Novafeltria: il primo anello porta al favoloso borgo di San Leo: capoluogo dello regione storica del Montefeltro, gioiello dell’ architettura medioevale arroccato in modo imponente, quasi grottesco su una sommità rocciosa (di cui si vedono i risultati di una rovinosa frana avvenuta in tempi recenti). Non si può rinunciare ad un giro tra le vie lastricate del centro dove spunta una notevole chiesa romanica costruita dai maestri lombardi a fine XII sec. (mentre il forte di San Leo è visitabile solo a piedi).
Lasciando alle spalle il Borgo, che però rimarrà nella visuale, si percorre una comoda strada bianca in discesa che si trasforma poi in uno spettacolare passaggio su cime di calanco.
Il ritorno a Novafeltria non prevede particolari emozioni, ma per chi vuole scatenarsi sui single track è solo una questione di superare i 500 mt di dislivello che conducono in cima al monte Pincio, distinguibile per le sue antenne. Da qui inizia la felicità per i funamboli delle 2 ruote: passaggi tecnici su paraboliche e sassi non mancheranno di divertire. Da affrontare con le protezioni e solo se si è esperti di questo tipo di tracciati. Un ultimo tratto interamente su roccia porta davanti ad un asilo, da qui un breve tragitto su asfalto ricondurrà a Novafeltria.
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