Aromatizzata dal profumo del mare, dei limoni e degli ulivi, Sestri Levante merita senza dubbio di essere conosciuta anche sotto la lente artistico culturale.
Cullata dalle acque che la cingono tra la baia del Silenzio e la baia delle Favole, e sormontata da imperiosi promontori che si affacciano sul mare, la città si sviluppa su una stretta piana, non ancora deturpata dal turismo di massa. Suggestiona i visitatori con un bell’ impatto visivo: le sue mura dai colori pastello, i decoratissimi palazzi signorili e dei particolarissimi portali d’ardesia risalenti al XIV secolo.
Orgogliosa della propria identità che risale all’ epoca preromana con la popolazione dei Tigulli (un sottogruppo ligure), la città è sempre stata caratterizzata da una grande vena commerciale che pulsa ancora oggi come si può notare gironzolando tra le varie botteghe che animano il centro storico.
Tra i diversi edifici monumentali che costellano questo piccolo paese di poco più di 18.000 abitanti, spicca per la sua bellezza il Palazzo Fascie Rossi, attuale sede delle Biblioteca e del museo archeologico. Tra gli edifici religiosi da mettere in primo piano c’è sicuramente la Chiesa di Santa Maria di Nazareth del XVII secolo, in stile neoclassico con i colonnati ed il doppio campanile.
Le zone attraversate da questa traccia sono di grande interesse naturalistico, in particolare Punta Baffe che scorre su un promontorio a picco sulle acque del Mar Ligure e dove è ancora oggi possibile ammirare una torre di avvistamento per i pirati saraceni.
Il percorso è adatto solo ai bikers provetti e costituisce una delle mete più apprezzate nell’ ambiente dell’ enduro anche ad alto livello professionistico.
Grazie al clima mite ed al terreno drenante, la percorribilità è estendibile anche ai periodi piovosi ed invernali.
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