Iniziato una decina d’anni fa, il riuso delle ferrovie italiane dismesse prosegue lentamente ma in maniera decisa.
Il modo migliore per farlo è quello di trasformarle in ferrovie ciclabili. Riutilizzo che permette lo sviluppo di un turismo a basso impatto ambientale. Così da puntare alla riscoperta e alla valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale del nostro paese.
Leggi il nostro articolo di approfondimento sulle ferrovie ciclabili: presente e futuro di un turismo alternativo.
Da Nord a Sud, per gli amanti della bicicletta, l’Italia offre percorsi di straordinaria bellezza. Scopriamo assieme quali sono.
Le principali Ferrovie ciclabili d’Italia
La Vecchia Ferrovia delle Dolomiti tra Trentino-Alto Adige e Veneto:
lunga 62 km, la pista corre lungo la ferrovia che collegava Calalzo di Cadore e Cortina d’Ampezzo in Veneto con Dobbiaco in Trentino. Inaugurata nel 1921, la ferrovia rimase attiva per per oltre 40 anni. La pista ciclabile si snoda fra la provincia di Belluno e quella di Bolzano.
La Ora–Predazzo in Trentino-Alto Adige:
la pista è lunga 50 km e corre lungo l’omonima ferrovia costruita dagli austriaci tra il 1917 e il 1918 per esigenze militari. Il tratto ciclabile si estende da Molina a Predazzo.
La Pista ciclabile della Valle Isarco in Alto Adige:
lunga circa 96 km, la pista collega Bressanone a Bolzano attraversando la stretta Val d’Isarco. Il tratto Brennero-Fortezza fa parte della pista ciclabile München-Venezia .
La Ciclovia Alpe Adria in Friuli-Venezia Giulia:
lunga 180 km, la pista ciclabile va dai monti del Tarvisio fino alla laguna di Grado. Nel cuore del Friuli Venezia Giulia, il percorso ha vinto l’Italian Green Road Award.
La Via delle Risorgive in Piemonte:
lunga 20 km, la pista è stata ricavata sul vecchio tracciato della ferrovia Airasca-Moretta. Di recente realizzazione, è stata ribattezzata la “Via delle Risorgive”.
La Ferrovia Valmorea in Lombardia:
lunga 19 km, la pista corre sui vecchi tracciati dell’ex ferrovia Valmorea, che andava da Castellanza a Mendrisio. Inaugurata nel 2010, il percorso ciclabile collega Castellanza a Castiglione Olona.
La Pista ciclabile del Parco Costiero in Liguria:
lunga 24 km, attraversa 8 comuni della Provincia di Imperia, lungo la costa. Nasce sull’ex tracciato a binario unico della vecchia ferrovia Genova-Ventimiglia, nel tratto compreso tra Ospedaletto e San Lorenzo al Mare.
La Modena–Vignola in Emilia-Romagna:
lunga 28 km, la pista ciclabile collega Modena e Vignola. Inaugurata nel 2001, sfrutta il sedime dell’omonima vecchia ferrovia ormai dismessa ed è stata una delle prime ad essere recuperata.
La Spoleto–Norcia in Umbria:
lunga 34 km, la pista corre lungo la vecchia ferrovia che congiungeva Spoleto a Norcia, chiamata anche il Gottardo dell’Umbria. Inaugurata nel 1926 ha visto la sua ultima corsa nel 1968.
La Fiuggi – Paliano nel Lazio:
lunga 24 km, la pista ciclabile ripercorre il tracciato della vecchia ferrovia Roma-Fiuggi-Frosinone.
La Ciclabile Menfi – Porto Palo in Sicilia:
lunga 6 km, la pista si snoda sulla vecchia linea ferroviaria Menfi-Porto Palo. Ferrovia a scartamento ridotto che collegava Castelvetrano-Sciacca-Magazzolo-Porto Empedocle.
La Godrano–San Carlo in Sicilia:
lunga 69 km, la pista sfrutta i sedimi della ferrovia a scartamento ridotto che collegava Palermo a San Carlo. E’ tra le più antiche di Sicilia, infatti la sua realizzazione cominciò nel 1878.
La Calangianus–Monti in Sardegna:
lunga 17 km, la pista ciclabile si inoltre lungo il tracciato della vecchia ferrovia a scartamento ridotto costruita intorno al 1880, per sostenere il commercio di sughero prodotto a Calangianus.
Salve a tutti
Di tutte le ferrovie ciclabili ho provato a percorrere soltanto la Spoleto-Norcia nell’autunno scorso 10/2017 purtroppo trovando la parte piu’ interessanate ,quella che riguarda le gallerie lunghe e i viadotti, impercorribile nel senso che le gallerie sono chiuse a seguito del terremoto .
Mi sono dovuto inventare un percorso alternativo per raggiungere la Valnerina dove il tracciato è di nuovo percorribile ma soltanto fino a Borgo Cerreto dove si rientra sulla statale per Norcia dove pero’ passano auto bus di linea camion ecc.
Sarebbe auspicabile una sistemazione del tracciato e una piu’ corretta informazione sulla ciclabilita’ del percorso.
Saluti