Cosa chiedere di più quando i migliori enduro trail del maremmano portano alla scoperta di preziose testimonianze della storia medioevale?
Questo sorprendente connubio si trova in una delle mecche della ruota artigliata: Punta Ala, sul litorale grossetano. Una zona di increspate colline adagiate tra il mare e la pianura maremmana, di grande valore naturalistico per la presenza di una macchia mediterranea che si mantiene selvaggia ed incontaminata.
In questo contesto dove viene spontanea la contemplazione dell’ armonia naturale, non è nemmeno tanto strano trovare i resti di un convento risalente al XV secolo. Di questo edificio in realtà se ne ha traccia sin dal secolo precedente quando il gruppo dei Frati dell’ Opinione si rifugiò su questa cima per fuggire ad una condanna per eresia. Dopo un pesante saccheggio avvenuto nel XVI sec. da parte dei Saraceni, la struttura venne progressivamente abbandonata fino alle attuali mura diroccate.
Per raggiungerlo occorre affrontare una irta salita, su fondo naturale, che conduce sulla cima di Monte Muro. Dopo questo contatto con la storia si prosegue su un breve tratto panoramico in falsopiano, fino ad imboccare la divertente discesa denominata Rock Oh! caratterizzata da passaggi su roccia scanalata e continui cambi di traiettoria nel denso bosco.
Una lunga risalita su forestale porta all’ imbocco della temibilissima Sasserelli: un micidiale combinato di discesa veloce e tecnica da fare con la dovuta prudenza.
L’ apparire dell’ imponente sagoma del Castello di Scarlino (Rocca Aldobrandesca; ben ristrutturata in epoca moderna) annuncia la fine dell’ ebrezza trialistica: il percorso prosegue tra le mura di questo spettacolare edificio costruito nel X secolo dall’ importante famiglia degli Aldobrandeschi di origini longobarde.
Un passaggio tra le pittoresche viuzze del piccolo centro arroccato sul fianco della collina e si ritorna sul punto di partenza seguendo la strada provinciale verso Punta Ala.
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