Itinerario indiavolato nella terra dei Montecuccoli

E’ la terra di una delle più importanti famiglie di condottieri medioevali: i Montecuccoli. Tra le sue foreste si nasconde un ponte che ha qualcosa di diabolico: il Ponte del Diavolo.

Ebbene sì, ci sono anche vaghi elementi di esoterismo in questo itinerario che porta alla scoperta di una delle più curiose emergenze geologiche dell’ Appennino. Il Ponte del Diavolo è infatti un monumento naturale di roccia arenaria formatasi dall’ erosione degli agenti atmosferici. Il suo tetro aspetto indusse alla creazione di leggende sul suo conto: una dice che il diavolo lo abbia dimenticato qui durante una notte in cui fu distratto dalle streghe, un’altra narra di un ponte costruito dal diavolo per un contadino. Che lo si voglia vedere con occhio scientifico o folkloristico, la suggestione non manca: 33 metri di salda roccia (percorribile anche a piedi) che nulla hanno da invidiare ai più collaudati ponti.

ponte del diavolo 2

In epoche passate venne sbarrato per utilizzarlo come rudimentale diga, in epoche più recenti venne trasformato dai tedeschi, durante la ritirata della seconda guerra mondiale, come un baluardo difensivo naturale.

L’altra attrazione di questo itinerario riguarda un’ opera dell’ ingegno umano: è il Castello di Montecuccoli con annesso borgo medioevale ed una cinta muraria all’ interno delle quali sono conservati mille anni di storia. L’ospite più prestigioso di questo edificio, che ha accolto i personaggi che hanno fatto la storia della comunità del Frignano, è senza dubbio Raimondo Montecuccoli uno dei più grandi condottieri del XVII secolo ed apprezzatissimo scrittore di cose militari.

castello_montecuccolo

Poco distante dal castello si trova l’abitato di Monzone: un antico paesino di grande importanza strategica per il controllo del territorio all’epoca delle contese feudali. Lo si potrà apprezzare vedendolo abbarbicato in cima ad una rupe come un paesino della Liguria, la terra da cui provengono gli abitanti di queste colline. Nell’ attraversare le strette viuzze del paese si scopriranno tanti piccoli dettagli della storia locale.

monzone

Sul piano escursionistico non sono presenti particolari difficoltà tecniche: discese facili anche se il fondo sabbioso riduce il grip. Le salite, talvolta ripide, richiedono gambe allenate.

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