horniman museum london

Horniman Museum: fra antropologia, arte ed etnografia

L’Horniman Museum di Londra è un luogo dove si fondono e si confondono contrasti e difformità di culture di tutto il mondo.

Si tratta di una esposizione permanente che merita di certo una visita, soprattutto da parte dagli  amanti di “cose” africane. Uno straordinario museo annoverato fra i più importanti d’Inghilterra.

Situato in London Road a Forest Hill, nel sud di Londra e quindi fuori dai flussi turistici di massa, un’eventuale visita risulterà tranquilla oltre che bella. All’Horniman sono esposti oggetti d’arte provenienti da tutti i cinque continenti in numero di 350mila pezzi, tra oggetti e reperti vari, di cui ben 22mila riguardano l’ African Worlds.

Questo museo è nato dalla collezione privata di un mercante di tè, Frederick John Horniman, il quale, nella seconda metà del 1800, raccoglie in giro per il mondo oggetti e frammenti di storia che mostra poi ad amici e conoscenti ogni qualvolta torna nella sua casa. Vista la mole e la ricchezza di oggetti raccolti pensò di farne un vero e proprio museo da donare alla città di Londra.

Inaugurato, ultimati i lavori di ristrutturazione, solo nel 2002, la brochure recita: “Un’avventura irripetibile che, attraverso le voci dei saggi, dei fabbricanti di maschere,dei musicisti, dei guaritori, degli artisti, degli esiliati, degli antropologi conduce l’osservatore nella varietà dei mondi africani”.

Oltre agli oggetti raccolti da Horniman ci sono anche altre importanti donazioni e ceramiche moderne, realizzate da artisti contemporanei. Infatti peculiarità dell’Hornimam Museum è proprio il lavoro svolto dai ricercatori, i quali piuttosto che prelevare ed esporre il materiale raccolto in giro per il mondo incoraggiano gli artisti locali alla creazione di opere d’arte.

Il museo è suddiviso in tre aree principali: Area delle Culture del Mondo, una collezione etnografica i cui oggetti raccontano le culture africane, americane, asiatiche ed europee nella loro vita quotidiana e cerimoniale; Area di Storia Naturale nelle cui teche sono custoditi riguardanti l’antropologia fisica, la botanica, la geologia, la paleontologia fisica e la zoologia. In quest’area si ritrovano oggetti riguardanti l’evoluzione del pianeta da un punto di vista ecologico; Area degli Strumenti Musicali, oltre settemila pezzi e mille documenti d’archivio, da reperti dell’antico Egitto passando per gli strumenti musicali provenienti da tutto il mondo, fino alle moderne chitarre elettriche. In quest’area il visitatore ha la possibilità di scegliere quello che vuole sentire suonare.

Il museo è aperto tutti i giorni dalle 10:30 alle 17:30 e l’ingresso è gratuito, tranne che per le mostre temporanee.

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