E’ senza dubbio una delle più classiche escursioni di mountain bike sull’ Alto Garda. Non solo grandi panorami e divertenti discese ma anche stupefacenti opere di ingegneria stradale e militare.
La Tagliata del Ponale
La ex strada della Ponale, unico collegamento con il Lago di Ledro fino all’apertura della galleria del 1989, ed un ex forte austroungarico della Grande Guerra ricavato interamente nella roccia.
E’ davvero lungo l’elenco delle attrattive in questo straordinario percorso. A partire dalla città di Riva del Garda con la sua stupenda piazza bagnata dalle acque del lago, e la sovrastante Torre Apponale di origine medioevale.
La strada del ponale un culto per gli amanti della mountain bike
Da qui si parte e ci si dirige verso la storica Strada del Ponale che per gli appassionati di ruote grasse è quasi un culto. Si tratta della vecchia carrozzabile.
Alla fine degli anni ’90 ha conosciuto una felice anche se travagliata opera di conversione a scopo escursionistico.
Impossibile non rimanere sbalorditi dal vorticoso serpeggiare del tracciato attorno alle rocciose pareti verticali. A questo si aggiungono le ben otto gallerie che scorrono nel ventre della montagna. Dai panorami da cartolina della costa gardesana si passa alla tetra ambientazione della valle del Ponale che si risale per arrivare alle acque superiori del Lago di Ledro.
Vedi il nostro percorso Cima Oro: sul Lago di Ledro in MTB
Lungo la strada si incontrano numerose testimonianze storiche: la più imponente è quella legata alla Grande Guerra. A ridosso delle prime curve si avverte la presenza del Forte Tagliata, interamente ricavato nel cuore della roccia.
Ha dalle dimensioni interne impressionanti anche se dalla strada non si possono apprezzare, inoltre la struttura è attualmente inagibile.
Altre strutture sono l’ex acquedotto, lo storico ristorante e più su un paio di calchere utilizzate in passato per la cottura della calce.
Dalle turchese e placide acque del lago di Ledro si riparte per affrontare la durissima salita che porta alla Bocca dei Fortini. Da qui si godono i panorami gardesani più spettacolari in assoluto. Dopo aver percorso un tranquillo tratto di crinale ghiaiato, si imbocca il sentiero della Pregasina con passaggi tecnici divertenti.
Attenzione nel tratto finale: seguendo la traccia si attraversa un bel tratto nel bosco con vecchi edifici industriali diroccati. Si sfocia nella strada provinciale e da qui si deve proseguire nella galleria stradale.
In alternativa si prosegue dritto ricongiungendosi alla strada dell’andata.
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