“Non esistono più le mezze stagioni” affermava un vecchio saggio. Ed è proprio vero!
Il surriscaldamento globale ci sta abituando a freddo polare a maggio e a temperature miti a dicembre. Il che influisce molto sulla nostra vita, sulla nostra salute e nel nostro approccio al correre. Detto ciò, e rientrando nei classici schemi “inverno-freddo” ed “estate-caldo”, oggi ci soffermiamo proprio su questa “sottile” differenza.
Noi runner siamo abituati a tutti: corriamo in salita, ci adattiamo ad ogni tipo di terreno, andiamo incontro ad antipatici problemi come la pubalgia e viviamo pesando gli alimenti. E per la corsa siamo capaci di tutto: svegliarci all’alba, rinunciare a piani prestabiliti, mettere da parte le cose importanti che ci circondano. Correre è vita e qui su Tripkly ve lo ripetiamo continuamente. Ora, però, va fatta un’attenta analisi che mostri pro e contro di correre in inverno e in estate.
Voi per quale stagione vi decantate?
Correre in inverno: pro e contro
Correre in inverno presuppone una sfida importante con noi stessi. Le basse temperature, le giornate più breve e il sole meno intenso fanno sì che anche il runner più esperto cada in una sorta di letargo. In primis per correre in maniera adeguata in inverno, dopo esserci automotivati, abbiamo bisogno di vestirci in maniera corretta. È sempre più consigliabile una serie di strati traspiranti ad un solo strato più caldo e pesante. È consigliabile indossare cappello e guanti se le temperature sono molto pungenti e pantaloni termici.
Ma fondamentale, oltre la mise, è il riscaldamento. In inverno muscoli e tendini sono più contratti. Abbiamo bisogno di un maggior apporto di calorie per poter riscaldarci. Il consumo calorico, in inverno, è quindi maggiore. Erroneamente si crede che si consumi di più in verano, dovuto alle abbondanti “sudate”, ma non è così! Ritornando al riscaldamento previo all’allenamento, questo deve essere al 100% in modo che il flusso sanguineo arrivi in ogni angolo del nostro corpo in maniera esaustiva.
Quindi se gelo e voglia di relax ci frenano in inverno, dall’altra parte un maggior consumo di calorie consente al nostro organismo di risvegliarsi e sentirsi la macchina perfetta che è!
Correre in estate: pro e contro
Se correre in inverno è una sfida, farlo in estate non è da meno. L’afa delle città, le temperature altissime e la voglia di vacanze sembrano schiacciare il tasto OFF della nostra volontà. Ma dobbiamo continuare ad allenarci, strenuamente…Per correre in maniera adeguata durante i mesi estivi bisogna scegliere i momenti migliori della giornata, quando il caldo ancora non attanaglia le nostre vite. Ecco che è consigliabile correre al mattino presto o dopo il tramonto, quando l’ambiente circostante è più fresco. Evitiamo le ore centrali della giornata sia per le temperature che per i raggi del sole.
Dovremmo, inoltre, disegnare un “circuito” di corsa che si allontani dall’asfalto rovente. Sarà sempre meglio correre in un parco o magari in riva al mare. Per ciò che concerne l’outfit dovremmo scegliere tessuti traspiranti e cambiare le nostre sneakers, visto che i piedi sono la parte del corpo che si “surriscalda” maggiormente quando corriamo.
Tanto per la corsa in inverno come quella in estate, sarà fondamentale idratarci adeguatamente per evitare disidratazione, cali di pressione o collassi. E tu che tipo di runner sei? Sei più da mesi estivi o da clima invernale?