Molti runner usano la stagione invernale come scusa per rallentare o addirittura interrompere gli allenamenti, facendosi sopraffare dalla pigrizia.
Niente di più sbagliato. Il freddo può essere affrontato con le giuste contromisure. Con gli accorgimenti del caso è possibile correre in inverno mantenendo un buon livello di allenamento ed evitando malanni e infortuni. Scopriamo quali sono.
Indossare abbigliamento tecnico
La tecnologia mette a disposizione di chi corre l’abbigliamento in materiale sintetico (poliestere, polipropilene, poliammide, etc) fatto apposta per affrontare le condizioni climatiche più avverse. Negli ultimi anni il livello è cresciuto notevolmente. Sia nella capacita idrorepellente che nella comodità, garantendo un ottimo comfort termico.
Nel momento in cui si sceglie un capo tecnico bisogna che sia piuttosto aderente al nostro corpo, per ridurre la quantità d’aria tra pelle e tessuto. Mai indossare cotone, che assorbe il sudore e si raffredda molto velocemente.
Non coprirsi troppo
Anche se fa molto freddo, coprirsi eccessivamente è sbagliato. Avere freddo quando si comincia a correre è normale. Però, dopo i primi minuti, il corpo comincia a generare calore. E grazie all’abbigliamento tecnico, diventa sufficiente ad eliminare la sensazione iniziale di freddo.
Per il riscaldamento meglio vestirsi a strati. E svestirsi man mano che la temperatura corporea aumenta. In questo modo si evita di sudare eccessivamente e ci si ripara dallo sbalzo termico dovuto allo svestirsi.
Fare un buon riscaldamento
Le temperature invernali invogliano ad intensificare la fase di riscaldamento. Però molti runner, presi dalla fretta e dalla superficialità, cominciano a correre senza aver raggiunto la corretta temperatura corporea. Invece è fondamentale dedicare al riscaldamento almeno 12-15 minuti, specie d’inverno.
Mani e piedi vanno coperti
La corsa invernale ha i suoi punti deboli proprio nelle estremità del nostro corpo. In special modo nelle mani. Per questo è consigliabile usare appositi guanti da corsa invernali, evitando i tradizionali guanti di lana, che fanno passare troppa aria. In commercio ce ne sono di diversi tipi.
Per i piedi meglio usare calzini invernali oppure doppi calzini. Facendo però attenzione al fatto che devono essere saldi e ben aderenti alla scarpa, altrimenti si incorre nel rischio di vesciche.
Proteggere la testa
Più del 30% del calore corporeo viene disperso attraverso la testa. Quindi, specie per i runner calvi, è utili indossare un copricapo, anche un comunissimo berretto di lana.
Per fronte e orecchie esistono delle fasce specifiche per la corsa, alcune delle quali possono essere utilizzate anche per coprire la gola. Cosa per altro da evitare perché si rischia di sudare inutilmente e di buscarsi un brutto raffreddore al termine dell’allenamento.
Valutare la direzione del vento
Il vento aumenta in maniera considerevole la sensazione di freddo. Meglio averlo contro durante la prima fase della corsa, quando si è più asciutti e riposati. E a favore nella fase finale, quando si è più sudati e stanchi.
Cambiarsi subito a fine allenamento
Al termine della corsa la temperatura corporea si abbassa velocemente, specie quando si è molto sudati e c’è vento. Diventa quindi fondamentale cambiarsi subito, nei primi minuti che seguono la fine dell’allenamento, quando ancora non si avverte la sensazione di freddo. Meglio organizzarsi in modo da indossare rapidamente abiti asciutti.
Allenarsi nelle ore più calde
In inverno ci può essere parecchia differenza tra le temperature nelle diverse ore del giorno. Se esiste la possibilità, meglio correre in tarda mattinata o nel primissimo pomeriggio, possibilmente a stomaco vuoto. Alla temperatura più mite si unisce il beneficio di correre con la luce naturale.
Correre sulla neve, mai sul ghiaccio
Correre sulla neve può risultare divertente. Un’alternativa al solito allenamento. Ma non bisogna esagerare, altrimenti ci si può infortunare a causa del cambiamento di superficie. Se c’è il sole vanno usati gli stessi accorgimenti estivi per proteggere gli occhi e la pelle dai raggi solari.
La corsa sul ghiaccio o superfici ghiacciate va evitata. Le probabilità di scivolare ad ogni cambio di direzione sono elevate. Meglio non rischiare l’infortuno o una brutta caduta.
Non farsi intimorire
Non bisogna aver paura di correre quando fa freddo. L’allenamento aerobico innalza le difese immunitarie rendendoci più forti e resistenti alle temperature invernali. Correre con scioltezza, senza intirizzirsi e contrarsi, è il modo migliore per vincere la paura del freddo.