Non ci sono dubbi sul fatto che la Val di Fiemme sia il luogo ideale per ritrovare armonia e serenità nel rapporto con la natura: a darne garanzia è il fatto che gli abeti rossi che crescono in questa valle trentina furono scelti da Stradivari per la perfetta risonanza che conferivano ai violini. Oltre a questo, lo sviluppo turistico legato allo sport ed all’escursionismo l’hanno trasformata in un paradiso per chi gli amanti dell’ outdoor.
Gli appassionati delle due ruote la conoscono come meta finale del percorso storico “Vecia Ferovia” che scorre sul fondo della ferrovia dismessa che collegava Egna con Cavalese.
La storia di questi luoghi è anche legata agli anni della Grande Guerra, e la stessa ferrovia è una delle opere volute dagli Asburgo per dichiarati intenti militari, e per costruirla venne spietatamente impiegata la manodopera dei prigionieri russi.
L’itinerario qui proposto si svolge intorno a Cavalese ed è volto a scoprire le trincee austriache posizionate come osservatorio e baluardo difensivo della val di Fiemme che ricopriva un ruolo fondamentale per gli approvvigionamenti sul durissimo fronte del Latemar.
Si tratta di un tracciato senza particolari difficoltà tecniche, molto affascinante dal punto di vista paesaggistico e naturalistico e con un breve passaggio sul tratto della “Vecia Ferovia” ed una visita alle pittoresche architetture del centro città.
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