Un promontorio del litorale livornese ricoperto da una fitta chioma verde di macchia mediterranea.
Ad Antignano, una manciata di chilometri a sud di Livorno, lontano dai ritmi frenetici della città portuale, si trova un piccolo paradiso della Mountain Bike.
In questo percorso vi sono tre delle innumerevoli discese che si possono ingaggiare scendendo dal Montenero e partendo dalla splendida baia di Calafuria.
Percorso
Il percorso si svolge su tre anelli da 10 chilometri ciascuno.
Hanno una salita in comune che attraversa un tratto della trafficatissima via Aurelia, per poi deviare sulla più tranquilla strada secondaria che porta a Castellaccio in direzione Montenero.
Molto belli sono gli edifici che si scorgono lungo la litoranea, tra cui diverse torri di avvistamento e fari.
Da segnalare poco prima della deviazione il Castello Sydney Sonnino: appartenuto all’omonimo personaggio politico italiano protagonista del governo sabaudo agli inizi del ‘900, fu anche primo ministro e ministro degli esteri durante la Grande Guerra.
L’edificio è una ristrutturazione di un castello rinascimentale, trasformato in sfarzosa dimora dal suo eccentrico proprietario, che è tuttora inumato tra quelle mura.
La salita su asfalto non è particolarmente impegnativa, il punto più aspro è in prossimità di una curva con monumento a Tazio Nuvolari. Giunti a Castellaccio si gira a destra in direzione mare su strada sterrata che sale per un breve scorcio.
Le Discese da noi proposte
Dopo una breve discesa su carrareccia inizia la parte boschiva con i trail. Si tratta di single track molto divertenti! Con passaggi resi molto angusti da una folta vegetazione ed un terreno roccioso e sconnesso.
La prima si svolge sul Monte Telegrafo
Scorrevole nella prima parte, più burbera nella parte finale con passaggi su roccia da calibrare.
La seconda è la Escbosco Enel
la descrizione molto simile alla prima con un passaggio finale su roccia da brivido.
Infine la Frassini Giostra di Natale, leggermente più tecnica delle prime due ma con anche una serie di passaggi flow.
Il finale di questi tracciati avviene in zone ex minerarie.
Si presentano piuttosto devastate anche dall’erosione dell’acqua. Inoltre alcuni accessi alla strada sono chiusi da cancelli e potrebbe essere necessario improvvisare un’uscita tra gli scogli!
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