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Le proprietà dell’arnica per il trattamento dei dolori muscolari

C’è chi crede e chi invece è totalmente scettico. Chi ricorre a questo tipo di trattamenti molto spesso e chi invece ancora non è entrato in questa forma mentis. Oggi ci caliamo in una realtà che appassiona (in maniera più o meno controversa) sportivi e non. Parliamo dell’impiego di piante, fiori ed erbe per curare i dolori muscolari. Nella fattispecie, oggi, ci concentriamo sull’arnica. Perché è così famosa sul web? E perché tu, runner come me, dovresti conoscere tutto al riguardo? Come spesso accade su Tripkly analizzeremo i pro e i contro, gli usi pragmatici e vi daremo una nostra personale opinione.

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Arnica: cos’è e perché è così utile

L’arnica è un’erba medicinale della famiglia delle Asteraceae, originaria di alcune regioni montuose europee e della Russia meridionale. Non supera, nella maggior parte dei casi, il mezzo metro d’altezza: presenta foglie ricoperta da peluria e fiori sui toni del giallo-arancione. L’arnica non è una pianta qualsiasi (altrimenti non avremmo dedicato un articolo escluso) infatti è utilizzata come agente omeopatico topico, portando sollievo al dolore. L’arnica ha proprietà antisettiche, antinfiammatorie ed antidolorifiche. È essenzialmente utilizzata nella famosa medicina omeopatica (per questo suscita in molti qualche dubbio sulla reale efficiacia): la sua azione “positiva” è dovuta alla presenza di lenalina e diidroelenalina. Entrambe, infatti, sono sostanze che possono modificare l’azione delle cellule immunitarie riducendo l’infiammazione.

Benefici dell’utilizzo dell’arnica

L’arnica è una pianta ricca di flavonoidi, acido fenolico, amacina tra i vari componenti. Questi mix dona alla pianta vere e proprie proprietà analgesiche, antinfiammatorie, astringenti e cicatrizzanti. Ma veniamo ai benefici pratici dell’arnica:

  • Stimola la circolazione
  • Evita la formazione di lividi e aiuta il loro riassorbimenti
  • Riduce il gonfiore
  • Evita le infezioni nel cavo orale
  • Allevia il dolore dovuto a colpi e traumi
  • Aiuta nel trattamento delle smagliature
  • È un valido aiuto per l’artrite reumatoide
  • Elimina i funghi
  • Aiuta la cicatrizzazione
  • Riduce il dolore in caso di stiramenti e distorsioni

Quest’ultimo punto, nel caso pratico di noi runner/sportivi, ci sembra il più interessante. Pomate a base di arnica possano “congelare” il dolore ed aiutare la naturale recuperazione degli arti. Perché ricordiamoci che sebbene il corpo umano sia perfetto, la nostra attitudine allo sport non lo è sempre! Vi abbiamo già spiegato, ad esempio, che i runner meno esperti potrebbero soffrire di pubalgia, proprio per un allenamento erroneo.

Come utilizzare l’arnica nel trattamento dei dolori?

Tanti, tantissimi possono essere gli usi dell’arnica nel trattamento pratico dei dolori. Attraverso un’infusione della stessa possiamo effettuare risciacqui nel cavo orale per problemi alle gengive, ai denti e della faringe. Ma l’utilizzo che più interessa a noi sportivi è sicuramente l’estrazione della “tinta” dall’arnica per allievare stiramenti e dolori muscolari dovuti ad un allenamento intenso senza il dovuto occhio agli esercizi propriocettivi. Inoltre può essere inserita nella formulazione di creme e pomate che stimolino la circolazione.

Avvertenze nell’uso dell’arnica

Come spesso accade, anche nei trattamenti omeopatici, molto spesso il nostro corpo può reagire in maniera anomala. In casi di reazione allergica, attraverso eczema per esempio, l’applicazione di pomate all’arnica va interrotta immediatamente. Da evitare l’applicazione fino a che l’eruzione cutanea non rientra del tutto. Per le donne in gravidanza è sconsigliato l’utilizzo.

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Dopo questa breve disquisizione sugli utilizzi pratici dell’arnica, vogliamo ascoltare il vostro parere. Che ne pensate? Ricorrerete a questa pianta per ovviare ai vostri problemi fisici?

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