I ritmi frenetici della modernità non sono ancora arrivati tra le increspature montuose dell’appennino modenese: per questo motivo offrono un gratificante contesto di riconciliazione con la natura per gli stressati abitanti della adiacente pianura. Ma la zona tra Zocca e Montese ha anche molta storia da raccontare e questo itinerario, tra gli antichi borghi dell’appennino modenese, permette di scoprirla rimanendo su sentieri molto divertenti e con passaggi tra bellezze naturali molto particolari.
Appennino modenese cosa vedere e da dove partire
Si parte da poco fuori Zocca, in direzione del primo borgo che incontriamo: Montalto. Da qui si prosegue verso Villa d’ Aiano lungo il percorso Belvedere che fa parte del gruppo di sentieri storici collegato alla Linea Gotica.
Inizia qui una prima emozionante discesa con tratti sassosi da equilibristi. Terminata la discesa si risale su asfalto per visitare Montese ed il suo affascinante centro storico. Questa piccola cittadina di montagna è strettamente legata alla vicende della II Guerra Mondiale che vide contrapposti tedeschi ed angloamericani nelle ultime grandi offensive per la conquista dell’ Italia.
Dopo la doverosa visita al Castello si scende per sentieri incrociando l’inquietante conformazione dell’ Orrido di Gea, e passando a fianco di un antico mulino. Da qui si ritorna verso Zocca su un sentiero che incrocia alcune piccole frazioni.
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