Aldeno, a volo di falco sulla val d’Adige

Percorso di prim’ordine sia per la bellezza naturalistica che per la caratteristiche tecniche dei sentieri. La traccia si snoda all’ombra di due importanti complessi montuosi: il Bondone (che rimane sulla nostra sinistra) e la cima del Palon, 2.000 e passa metri di imponenza deturpati dalla presenza dei ripetitori. L’ambientazione è quella delle Foreste Demaniali del monte Bondone, dove pace e silenzio regnano da sempre.

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La storia di questi luoghi merita di essere conosciuta, non tutti sanno che essa affonda le sue radici nella preistoria, come testimoniano i ritrovamenti dell’ età del Bronzo. Grazie ai romani ed alle loro opere di viarie la città di Aldeno divenne punto di passaggio della strada Claudia Augusta Padana. In epoche recenti la storia di questi luoghi si lega alle tradizioni artigianali e agricole tutt’ ora molto sentite: una caratteristica che balza all’occhio ancora oggi è l’intricatissimo sistema di lottizzazioni agricole tra tanti piccoli proprietari.

La Grande Guerra non sconvolse più di tanto questa zona, tuttavia per la vicinanza con il confine italiano venne interessata dalla costruzione di opere militari come caserme e postazioni che si possono visitare allungando di poco la traccia verso cima Palon, seguendo la strada.

Per quanto riguarda l’architettura è da ammirare la pittoresca Chiesa tardo barocca (XVIII sec) di San Modesto  che si staglia nel bel mezzo del paese in contrastante profilo con le montagne circostanti.

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Sul profilo sentieristico le discese offrono emozioni a profusione sia sul piano panoramico che sotto il profilo tecnico. Dopo una comoda ascesa su asfalto si inizia col Sentiero della Gallina che offre bellissimi contorni paesaggistici unito a brevi tratti enduristici. Con un giro a 8 si passa sul sentiero del Gardadocio, molto divertente, vario e con indimenticabili squarci a strapiombo sulla Val d’Adige: quanto di più simile ad un volo di falco che una mountain bike possa fare.

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